Dottor Colao
Chirurgo Ortopedico

Le superfici sono costituite da una forma sferica o semisferica e da una concavità sferica che unisce il femore all’ osso dell’anca.

L’osso dell’anca, con una cavità articolare quasi emisferica cioè l’acetabolo si “incastra” con il femore. La testa femorale è all’incirca di 4-5 cm di diametro. Inoltre abbiamo la capsula articolare, il labbro acetabolare che funge da guarnizione attorno al giunto. La capsula articolare è rivestita internamente da una tessuto cartilagineo.
La struttura è sorretta da una serie di fasci muscolare , circa 19 tra qui i più importanti sono i fasci glutei atti a sorreggere il bacino.

Le ossa che formano la spalla sono l’omero, la clavicola e la scapola, posti a formare una cavità sferica dove poggia l’osso del braccio. Tutta la struttura è circondata da tessuto cartilagineo che ne rende il movimento fluido.

Eventuali lussazioni o traumi minori rendono la struttura instabile in quanto rovinano il tessuto interno compromettendone la stabilità.

La chirurgia ortopedica della spalla ha sviluppato negli ultimi decenni tecniche con impatti minimi sul paziente.

E’ importante analizzare la struttura ossea e muscolare. La colonna vertebrale umana infatti è costituita da 33-34 vertebre di qui 7 cervicali, 12 dorsali o toraciche, 5 lombari, 5 sacrali e 4/5 coccigee, quest’ultime fuse in un’unica struttura.
Le vertebre sono infilate le une sulle altre e fra loro articolate, con una parte. Una vertebra generica presenta anteriormente un corpo di forma cilindrica mentre posteriormente gli archi vertebrali.
Gli archi vertebrali presentano, due processi laterali simmetrici, detti processi trasversi, mentre posteriormente il processo spinoso: il complesso dei processi spinosi forma la spina dorsale.

I punti articolari fra le vertebre sono essenzialmente tre. All’interno dei peduncoli abbiamo i nervi spinali dalla quale viene generato il midollo spinale.
La regione lombo sacrale. La giunzione lombosacrale è quella zona in fondo alla colonna vertebrale dove la quinta vertebra lombare poggia sulla parte alta dell’osso sacro.

– l’articolazione omero-ulnare: rappresentato dalla troclea omerale e dalla incisura semilunare dell’ulna;
– l’articolazione omero-radiale: è una condiloartrosi le cui superfici articolari sono il condilo omerale e dalla fossetta del capitello del radio;
– l’articolazione radio-ulnare: le superfici articolari sono rappresentate dalla incisura radiale dell’ulna e la circonferenza articolare del radio.

La mano invece presenta una struttura molto complessa composta da  27 ossa.

Tra le ossa che compongono la mano abbiamo  il carpo che compone il polso ed è formato dall’insieme di otto ossa divise in due file, il metacarpo , composta da 5 ossa lunghe, le falangi che compongono le dita e sono costituiti da 14 ossa 3 per dito tranne due per il pollice infine le ossa sesamoidi costituiti da quattro ossa che sorreggono i tendini dei muscoli del pollice, del mignolo e dell’indice.